Brasile – I 100 anni di “don Joso”, un grande Salesiano di Don Bosco
(ANS – Niterói) – La comunità salesiana di Niterói e l’Ispettoria “San Giovanni Bosco” di Brasile-Belo Horizonte (BBH) – con la vasta schiera di exallievi e fedeli da lui assistiti, i familiari e gli amici – domenica 31 ottobre hanno reso omaggio al loro membro più longevo e illustre: don Josué Francisco de Paula, affettuosamente conosciuto nell’esercizio del suo ministero didattico e pastorale come “don Joso”.
A motivo delle restrizioni imposte per la pandemia, la celebrazione eucaristica, presieduta dall’Ispettore di BBH, don Natale Vitali, e concelebrata da numerosi altri salesiani, ha avuto un accesso limitato; ma ha mantenuto comunque ciò che non poteva in alcun modo mancare: una grande semplicità e la tipica gioia salesiana. E l’affetto e la riconoscenza giunti per messaggio da quanti hanno seguito la trasmissione in diretta grazie alle reti sociali sono risuonati nel cuore di don “Joso”, come un’eco di ogni momento vissuto nella consacrazione, nel dono di sé e nel servizio a coloro che Dio gli ha affidato.
“Che don Joso resti ancora tra noi come testimone vivente di fede, di perseveranza e fedeltà alla chiamata del Signore! E che Maria Ausiliatrice non cessi mai di mostrarsi a lui come madre amorevole, specialmente in questo tempo di raccolto, tempo per fare memoria e dare lode a Dio della vita felice che ha saputo coltivare”, hanno commentato salesiani di Niterói.
Don Josué Francisco de Paula è nato il 31 ottobre 1921 a Resenda Costa, in Mato Grosso, Brasile, figlio di Francisca Augusta e José Francisco. Entrato a 14 anni nell’aspirantato salesiano di Lavrinhas, ha svolto il noviziato a Ipiranga, dove ha emesso la prima professione nel 1941, ed è stato ordinato sacerdote nella chiesa di Maria Ausiliatrice di San Paolo l’8 dicembre del 1950.
Nel suo lungo e fecondo ministero pastorale ha occupato spesso il ruolo di docente nelle scuole salesiane: essendo stato un grande insegnante e amico dei giovani, oggi i suoi exallievi ricordano con nostalgia le sue lezioni, impartite in modo particolare, con un tocco di modernità, sfuggendo sempre agli standard prestabiliti. “Sapeva essere un maestro in classe e un amico in cortile, come un autentico Figlio di Don Bosco” ricordano.
Oltre ad essere un eccellente educatore e direttore spirituale, è sempre stato anche un appassionato di storia salesiana, che nel corso degli anni ha raccolto molte foto e documenti che oggi formano un vasto e importante materiale storico per l’Ispettoria e la Congregazione.
Fu anche precursore nel capire l’importanza dei percorsi di accompagnamento per coppie cristiane; e restò sempre attivo anche nella pastorale sociale, sapendo motivare i giovani da lui accompagnati ad operare nel servizio ai più bisognosi.
Nell’ambito dei festeggiamenti è stato anche mostrato un video di omaggio a don Joso, visibile qui.
Riprodotto da sito ANS Agenzia Notizie Salesiane